EuroVision: Museums Exhibiting Europe (EMEE)
05/01/2017
Ad ottobre del 2016 si è concluso il progetto di ricerca EuroVision: Museums Exhibiting Europe (EMEE).
Obiettivo del progetto è stato riflettere operativamente sulle possibilità di rendere i musei più accessibili e partecipati attraverso approcci innovativi ed interdisciplinari, proposte di re-interpretazioni degli oggetti museali in più ampie prospettive storiche e culturali, forme di coinvolgimento dei visitatori per attrarre i tradizionali 'non-pubblici' dei musei.
Il progetto è stato presentato attraverso mostre temporanee ‘EuroVision Lab.’, contraddistinte dal motto: ‘One Object – Many Visions – EuroVisions’, ispirate al concetto del ‘Cambiamento di Prospettiva / Change of Perspective’ (COP) per la europeizzazione dei musei regionali e nazionali.
Cambiamento di prospettiva che interviene sull’identità storica e culturale attraverso tre componenti (dal sito http://lps.uniroma3.it/emee/)
COP 1: Reinterpretazione degli oggetti in un’ottica europea.
Come se stessero osservando attraverso lenti diverse, esperti e visitatori scopriranno che uno stesso oggetto può essere percepito in molti modi, anche legati al contesto. Perciò il COP 1 incoraggerà i visitatori a partecipare attivamente alla reinterpretazione degli oggetti in un’ottica europea intrecciando prospettive locali, nazionali, transnazionali e globali.
COP 2: Attivazione e partecipazione dei visitatori.
Il COP 2 mette in pratica il cambiamento di prospettiva tra esperti e visitatori. Il museo sottopone a verifica strategie che conducono ad una interpretazione differente da quella storica tradizionale incoraggiando i visitatori a riflettere ed esprimere il proprio approccio ai contenuti del museo. Si inizia con lo stimolare i visitatori a presentare gli oggetti e si giunge fino a progettare una mostra sinestetica o a sostenere programmi culturali definiti dai visitatori o, addirittura, dai non visitatori.
COP 3: Ampliamento delle prospettive.
Il COP 3 si consegue attraverso un cambiamento di prospettiva che avviene grazie allo scambio internazionale e interdisciplinare di idee, professionalità e oggetti, con l’obiettivo di oltrepassare i confini di un approccio nazionale ed eurocentrico. A tal fine, verrà creata una rete europea composta da esperti e operatori museali.
Per il lavoro nei musei, sono stati sviluppati i cosiddetti COP toolkit:
- Toolkit 1: Rendere l’Europa visibile (attraverso l’esplorazione di nuove prospettive)
- Toolkit 2: Il museo come ‘arena sociale’ (attraverso l’integrazione delle diverse culture europee)
- Toolkit 3: Bridging-the-gap (attraverso l’attivazione e la partecipazione)
- Toolkit 4: Traduzione e trasformazione sinestetiche dei contenuti
- Toolkit 5: Social web e interazione attraverso i media
I COP toolkit ed altri materiali sono scaricabili dal sito ufficiale del progetto
http://www.museums-exhibiting-europe.de/
EuroVision: Museums Exhibiting Europe (EMEE) è stato coordinato dall'Università di Augsburg, Dipartimento di Storia didattica, ed ha visto come partner: l'Université Paris-Est Créteil (Francia), Università degli Studi Roma Tre (Italia), il Museo di Storia Nazionale di Sofia, il Museu Nacional de Archeologia a Lisbona (Portogallo), il Museo Nazionale di Storia Contemporanea a Lubiana (Slovenia), l'associazione Arte monochrom a Vienna (Austria), l'Atelier Brückner a Stoccarda (Germania).