Di moda. Culture e società attraverso l’abito e non solo

27/01/2020

'La moda passa, lo stile resta'. Tendenze contemporanee tra Otto e Novecento 'La moda passa, lo stile resta'. Tendenze contemporanee tra Otto e Novecento_ 'La moda passa, lo stile resta'. Tendenze contemporanee tra Otto e Novecento



‘Conversazioni d’arte’

Per il ciclo

Di moda. Culture e società attraverso l’abito e non solo

‘La moda passa, lo stile resta’. Tendenze contemporanee tra Otto e Novecento


Il 30 gennaio, dalle 15.00 alle 17.30, su SlashRadio Web, per il programma radiofonico ‘Conversazioni d’arte andrà in onda il quarto appuntamento del nuovo ciclo dal titolo ‘Di moda. Culture e società attraverso l’abito e non solo.

In apertura, la trasmissione offrirà l’occasione per scoprire collezioni e arredi di un villino del 1901, che ospita oggi il Museo Boncompagni Ludovisi a Roma, un luogo dedicato alle arti decorative, al costume e alla moda dei secoli XIX e XX. Abiti di celebri stilisti, dipinti e sculture di artisti dell’Ottocento e Novecento ripercorrono qui la storia della Moda e delle sue trasformazioni a cavallo tra i due secoli.

Un allestimento che racconta anche di alcune donne importanti per la storia dell’istituzione come Palma Bucarelli, storica Soprintendente della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, presente con una ricca donazione di abiti e accessori, la Regina Margherita e Amalia Prandi Ribighini, direttrice della Scuola ‘Margherita di Savoia’, di cui il Museo conserva i manufatti, testimonianza materiale delle trasformazioni nell'educazione e nel lavoro femminile.   

Un focus particolare sarà dedicato poi alle origini della moda ovvero alla nascita dell’haute couture o ‘alta moda’: alla lettera ‘arte della sartoria’, oggi praticamente inseparabile dall’aggettivo haute che sottolinea esclusività e lusso dei suoi prodotti, destinata al disegno, alla realizzazione ed alla personalizzazione di abiti per donna dalla qualità impeccabile.

A seguire, un ulteriore approfondimento presenterà gli esordi, negli anni Cinquanta, della moda italiana a Firenze, a Roma e la sua progressiva affermazione, come esito della frequentazione di attrici, principesse e first ladies di passaggio, delle nuove sartorie che avevano aperto i battenti subito dopo la guerra, insieme al riconoscimento di una raffinata tradizione locale di alto artigianato.

Nel corso della puntata si parlerà anche di archivi della moda e del loro vastissimo e multiforme materiale che rende testimonianza della doppia anima della moda, creativa ed imprenditoriale. Accanto alla ​tradizionale documentazione che racconta l’aspetto amministrativo-gestionale, questi archivi conservano anche abiti, bozzetti, stoffe, carta modelli, fotografie e filmati.
Documenti che raccontano di tante storie come quella della stilista Rosa Genoni, che, con visione innovativa cercò di promuovere una moda ispirata alla tradizione iconografica italiana e che manifestò il proprio impegno per un miglioramento delle condizioni di lavoro femminili attraverso l’insegnamento nella Sezione sartoria della Scuola professionale femminile presso la Società Umanitaria di Milano.

A conclusione della trasmissione, infine, la consueta ‘pillole di SlashArt’ a cura del Museo Tattile Statale Omero di Ancona proporrà agli ascoltatori una nuova lettura dell’opera di Sergio Zanni ‘Pittore sconosciuto’, bronzo del 2002.

Alla trasmissione, condotta da Luisa Bartolucci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, prenderanno parte: Matilde Amaturo, Direttore del Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX - Polo Museale del Lazio, MiBACT; Valentina Filamingo, Assistente tecnico presso il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX - Polo Museale del Lazio, MiBACT; Paola Abenante, Funzionario demoetnoantropologo del Polo Museale del Lazio, MiBACT; Sofia Gnoli Giornalista e docente di Storia della moda presso il Dipartimento Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo di ‘Sapienza’ Università di Roma; Antonella Mulé, Archivista di Stato e responsabile del Portale degli archivi d’impresa e degli archivi della moda – ICAR, Direzione generale Archivi, MiBACT; Francesca Graziani, dipartimento educazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona; Elisabetta Borgia, Marina Di Berardo e Susanna Occorsio del Centro per i servizi educativi, Direzione Generale Educazione e Ricerca, Servizio I Ufficio Studi - MiBACT.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp (per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u), oppure collegarsi con la pagina Fb di Slashradioweb (https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/?fref=ts).

Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento e partecipazione: tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-92092566, inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it oppure compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Il programma radiofonico è curato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi - Centro per i servizi educativi (Sed) in collaborazione con Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.

Il contenuto delle trasmissioni andate in onda può essere riascoltato sul sito del Sed all'indirizzo www.sed.beniculturali.it, sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all'indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale e sulla pagina facebook di Slash Radio Web. 

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