'Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico'

03/06/2013

Articolo 9 della Costituzione - Logo

Giovedì 6 giugno 2013 alle ore 11 presso la Camera dei Deputati, Sala della Regina
cerimonia di premiazione

Mercoledì 5 giugno alle ore 16.30 al MAXXI, Auditorium
incontro con le scuole vincitrici del concorso

Giovedì 6 giugno 2013 alle ore 11, a Roma, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, verranno premiate da Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le classi vincitrici del Concorso e Progetto nazionale Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico (www.articolo9dellacostituzione.it), rivolto alle scuole secondarie di secondo grado italiane, promosso e realizzato da settembre 2012 a giugno 2013 dal Ministero dell’Istruzione - Direzione Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica, dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale - Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, con la collaborazione del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

La cerimonia di premiazione si svolgerà alla presenza di Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati.
Interverranno Maria Chiara Carrozza, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali; Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche; Armando Massarenti, responsabile de la «Domenica» de «Il Sole 24 Ore».

La premiazione si svolgerà non a caso all’indomani della Festa della Repubblica del 2 giugno per sottolineare il senso del Progetto e Concorso nazionale, che ha voluto formare giovani che si prendano carico, nel loro futuro, dell’immenso patrimonio culturale, artistico e paesaggistico che ci accomuna.
Si terrà inoltre nella prestigiosa sede di Montecitorio, dopo che l’avvio del progetto era avvenuto il 27 settembre 2012 al Senato, a coronamento di un’iniziativa che ha visto la collaborazione fra più istituzioni pubbliche e private, e che ha incontrato una partecipazione delle scuole al di là delle aspettative: oltre diecimila allievi iscritti, quattrocentocinquanta classi, quasi trecento istituti scolastici di tutte le regioni italiane.

Per sottolineare questo importante binomio tra i giovani e la cultura fondamentale è stata la collaborazione con Rai Educational, che non solo ha messo a disposizione una serie di documentari di grande pregio, reperibili sul sito dell’iniziativa, ma ha dato e darà voce all’impegno di tanti giovani che interverranno in occasione delle giornate del 5 e 6 giugno

Al termine di un percorso di studio e di ricerca, durante il quale i ragazzi sono stati accompagnati, oltre che dai loro insegnanti, da alcuni dei maggiori esperti nazionali sui temi del patrimonio culturale e paesaggistico (tra gli altri: Giovanni Maria Flick, Gustavo Zagrebelsky, Antonio Paolucci, Francesco Sabatini, Riccardo Chieppa, Licia Vlad Borrelli), gli studenti hanno condensato in un prodotto multimediale il frutto della loro rielaborazione e delle loro proposte, cercando di esprimere il significato da loro attribuito all’Articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione».

Una Giuria composta da rappresentanti del mondo della cultura, del giornalismo, delle istituzioni ha selezionato, fra tutti i materiali pervenuti, tre video vincitori e conferito 23 menzioni speciali. La stessa Giuria ha sottolineato il grande valore di tutti gli oltre 150 video prodotti dalle scuole, che hanno risposto con forte impegno e spiccata vitalità espressiva alla proposta del concorso sull’Articolo 9. La vittoria più importante sta infatti nell’ampia partecipazione e nella crescita del senso di cittadinanza e di attenzione per il patrimonio culturale che ha prodotto indistintamente nelle scuole iscritte, nelle classi, nei singoli studenti. La premiazione del 6 giugno alla Camera sarà quindi anche un riconoscimento a tutte le scuole che hanno aderito al Progetto.

Il giorno precedente, mercoledì 5 giugno alle ore 16.30, a Roma, grazie alla collaborazione del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, gli studenti delle classi premiate e segnalate presenteranno nell’auditorium del Museo i loro lavori e discuteranno con vari esperti del futuro del Progetto sull’Articolo 9 nel corso di un incontro pubblico.

Con la loro adesione al progetto, allievi, insegnanti e scuole hanno infatti dimostrato di voler continuare a svolgere un ruolo attivo e consapevole per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese e per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.

«Sta ora a noi tener conto di quanto emerso dalle loro proposte e valorizzare la sensibilità e le idee che tante ragazze e tanti ragazzi hanno maturato durante questi mesi su come tutelare e ampliare il tesoro più importante del nostro Paese» afferma Carmela Palumbo.
«Per questo è significativo che la conclusione si celebri presso il Parlamento, alla Camera: in quel luogo e in quel momento si incontreranno infatti i rappresentanti, da poco eletti, di tutti i cittadini italiani e i rappresentanti dell’Italia del futuro. È da loro, dai giovani, e dal loro incontro con le istituzioni, che potranno venire motivi di speranza per chi ha a cuore l’arte, la scienza, il paesaggio, in una parola: la cultura del nostro patrimonio. Per questo è importante che i loro prodotti possano essere visti (come accadrà per esempio in tanti musei italiani nei prossimi mesi), suscitare discussione, creare interesse in diverse parti del Paese. Come rappresentanti dell’Amministrazione scolastica siamo infatti convinti che il futuro ha bisogno di studenti preparati all’esercizio della cittadinanza e che per questo bisogna saperli ascoltare».
«Per dare concretezza all’obiettivo, in questa prima esperienza di respiro nazionale a sostegno all’insegnamento nelle scuole di “Cittadinanza e Costituzione” – prosegue Carmela Palumbo - il Ministero dell’Istruzione ha incontrato la straordinaria disponibilità e collaborazione delle scuole, dei docenti, di Fondazione Benetton, del MIBAC, del Senato e della Camera dei Deputati, della «Domenica» de «Il Sole 24 Ore», e di tante altre competenze e risorse, umane e professionali. Si tratta di un ulteriore motivo di soddisfazione per il risultato di questo progetto: dall’incontro tra diversi soggetti, pubblici e privati, quando sono animati da comuni passioni e interesse per i giovani e per il futuro dell’Italia, possono nascere, come in questo caso, importanti ragioni di fiducia e nuove prospettive di crescita collettiva. Un motivo in più per considerare la data del 6 giugno non un punto di arrivo, ma una prima tappa lungo un percorso che prosegue».

«Quando abbiamo pensato di condividere un progetto formativo legato all’articolo 9 della Costituzione italiana» sottolinea Marco Tamaro «l’idea era di dare contenuti alla nuova materia, cittadinanza e costituzione, partendo da uno dei punti di riferimento del nostro lavoro di ricerca, da quell’articolo dei principi fondamentali della Carta che meglio spiega il modo con cui, ormai da venticinque anni, la Fondazione Benetton svolge il suo lavoro di indagine sul paesaggio nel mondo dei beni culturali. La fase storica in cui ci troviamo non è indifferente alla scelta: nella società, che Baumann definisce liquida, i giovani si trovano in una condizione di incertezza, con la prospettiva di essere la prima generazione dopo molte predestinata a una condizione esistenziale peggiore della precedente. Da qui la necessità di trovare punti di riferimento forti, che diano al tempo stesso stabilità nell’immediato e nuove prospettive verso il futuro, quale è la nostra Carta costituzionale, garanzia e guida per il futuro, in quanto custode di principi irrinunciabili per la collettività nazionale. Ma, come diceva Pietro Calamandrei “la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé”, va dunque alimentata continuamente mantenendola attuale, tenendosi distanti dalle crescenti istanze di revisionismo. Per fare questo servono cittadini attrezzati, che non si accontentano di quanto viene somministrato giornalmente dall’industria culturale, ma siano consapevoli della necessità in cultura, rispettando le culture».

«La Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale è particolarmente orgogliosa di aver progettato e realizzato, con il MIUR e la Fondazione Benetton Studi Ricerche, il Progetto Articolo 9» afferma Anna Maria Buzzi, Direttore Generale della Direzione per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC. «Un’attività istituzionale di educazione al patrimonio culturale in cui, per un intero anno scolastico, oltre diecimila studenti hanno partecipato a lezioni-incontri condotti da esperti di altissimo livello, in quegli 
straordinari e prestigiosi “contenitori” di patrimonio che sono gli archivi, le biblioteche, i musei. Grazie alla rete dei Servizi educativi statali, coordinata dal Centro per i servizi educativi della Direzione Generale che mi onoro di dirigere, i ragazzi hanno usufruito di un sistema integrato di mediazione didattica, con attività laboratoriali e strumenti formativi realizzati appositamente per il progetto sulle diverse forme espressive del patrimonio, materiali e immateriali. Un percorso prezioso per sensibilizzare i giovani alla conoscenza, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artistico, paesaggistico e scientifico italiano, e ai principi dell’impegno e della responsabilità personale nei confronti del “bene comune”. Iniziative che rappresentano per il MiBAC la declinazione concreta dei concetti cardine del Codice dei beni culturali e del paesaggio e rientrano in un modello procedurale di attività didattica razionale, innovativa ed efficace della quale anche in futuro non si potrà fare a meno».


I video vincitori saranno visibili nei prossimi mesi in diversi musei italiani:

Palazzo Grimani, Venezia, Castello 4858/A, all’interno delle iniziative della Direzione Generale PABAAC del MiBAC in occasione della 55. Esposizione d’Arte della Biennale di Venezia 2013, dal 22 giugno al 24 novembre;
• Archivio di Stato di Bari, Via Oreste Pietro 45, il 5, 6 e 7 giugno;
Fondazione MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma,
via Guido Reni 4, il 5 e 6 giugno;
Galleria Nazionale di Parma, piazzale della Pilotta 5, il 5, 6  7 giugno;
Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari, Roma, Piazza Marconi 8/10,
il 5 e 6 giugno;
Museo di Palazzo Davanzati, Firenze, Via di Porta Rossa 13, il 5, 6 e 7 giugno;
Museo Nazionale d’Arte Orientale, Roma, Via Merulana, 247-248, il 5, 6 e 7 giugno;
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma, Piazzale di Villa Giulia,
il 5, 6 e il 7 giugno;
Palazzo Ducale di Mantova, piazza Sordello 40, il 5, 6 e 7 giugno.

Saranno inoltre trasmessi sul Canale Rai Scuola di Rai Educational.

Si ringrazia a «Domenica» de «Il Sole 24 Ore», che ha seguito settimanalmente il progetto nelle sue pagine con domande rivolte agli studenti e con approfondimenti.
«Rai Educational» per gli approfondimenti messi a disposizione nel sito del progetto e per l’attenzione all’iniziativa.

Per i premi si ringraziano

• L’associazione: CTS-Centro Turistico Studentesco e Giovanile;
• Gli editori: Gangemi Editore SpA, Sellerio, Touring Club Italiano;
• Le fondazioni: Fondazione Arturo Toscanini-Parma, Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli-Bari, Fondazione MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XX secolo-Roma, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Teatro La Fenice-Venezia;

• I musei: Galleria Nazionale di Parma; Museo Nazionale della Scienza 
e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, Museo GALATA-Museo
del Mare di Genova, Museo Nazionale del Risorgimento di Torino,
Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Palazzo Ducale di Mantova;

• I teatri: Teatro Massimo-Bellini di Catania, Teatro Stabile di Catania,
Teatro Stabile del Veneto.


L’Articolo 9 ha viaggiato con ITALO

Documenti da scaricare