Storia

Il Centro è afferente alla Direzione Generale Educazione e ricerca, secondo quanto sancito dal  "Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dell'organismo indipendente di valutazione della performance" (DPCM 28 febbraio 2014).

------

L'istituzione del Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio (D.M. 15 ottobre 1998) è conseguente alla conclusione della ricerca condotta dalla Commissione di studio per la didattica del museo e del territorio (1996-1997) al fine di delineare, nel contesto italiano, una modalità operativa sulla relazione museo-patrimonio-educazione e per proporre gli indirizzi metodologici.

Il documento, prodotto in data 20 marzo 1997, presentato nell'ambito del convegno internazionale su "L'educazione al patrimonio culturale" (Roma, 2 aprile 1998), è stato propedeutico all'Accordo-quadro del 20 marzo 1998, stipulato tra il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e il Ministero della Pubblica Istruzione.

Nel documento le parti istituzionali concordano nel dichiarare il diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza ed all'uso responsabile del patrimonio culturale e nell'impegnarsi ad attivare le strutture necessarie a tale adempimento con l'istituzione dei Servizi educativi nei musei e negli uffici periferici del territorio, e del Centro nazionale per i Servizi educativi, quale organismo centrale di coordinamento, assistenza, monitoraggio e documentazione.

Il Centro per i Servizi educativi del Museo e del Territorio è stato quindi istituito dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nell'ambito dell'Ufficio Centrale per i Beni Architettonici, Archeologici, Artistici e Storici, con l'intento di avviare un sistema nazionale di educazione al patrimonio culturale attraverso la promozione e il coordinamento dei Servizi educativi territoriali.

In seguito il Centro è stato assegnato alla Direzione Generale Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico (2002-2005), poi all'Ufficio del Segretario Generali - Area 2 Beni Culturali e Paesaggistici Servizio IV Giuridico, Contenzioso e Attività didattica (2005-2007) ed ancora alla Direzione Generale B.A.S.A.E. - Servizio IV Musei Mostre e Valorizzazione (2007-2009).

Dal 1998 al 2009 il gruppo di lavoro, composto da rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione (docenti in comando) e da personale del MiBAC, ha continuativamente curato la realizzazione di percorsi formativi, progetti didattici, eventi, mostre, pubblicazioni, momenti di riflessione e approfondimento volti a rendere concreta e praticabile la fruizione e l'accessibilità al patrimonio culturale, materiale e immateriale, da parte di ogni cittadino con particolare riferimento ai giovani.

Lo studio di standard formativi, la produzione di materiali didattici all'interno dei progetti pilota, la lettura critica dei manuali e degli stessi orientamenti scolastici, il punto sullo stato dell'arte della comunicazione dei temi del patrimonio culturale hanno costituito ulteriori aree di ricerca confluite nella creazione di S'ed, il giornale del Centro, del sito internet e del marchio S'ed, certificazione di qualità della produzione didattica dei musei statali italiani.

Nel luglio del 2009 il Centro per i Servizi educativi è entrato a far parte del Servizio II - Comunicazione e Promozione del patrimonio culturale della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio culturale (DPR n.91, 2 luglio 2009), istituita a completamento dell'ultima riorganizzazione del MiBAC (DPR n.233, 26 novembre 2007).

Come indicato nel Piano di Comunicazione 2010, di competenza della Direzione Generale per la Valorizzazione, in relazione allo sviluppo dell'educazione al patrimonio culturale (Obiettivo 5), il Centro è stato chiamato a proseguire la propria funzione educativa al fine di sviluppare risorse didattiche innovative ed attuare piani di informazione integrati.

Nel maggio 2014 è stato siglato un nuovo Protocollo d'Intesa tra il MiBACT e il MIUR, a valenza triennale, firmatari il Ministro Franceschini e il Ministro Giannini, con la seguente finalità:
per creare occasioni di accesso al sapere attraverso la messa a sistema di istruzione e cultura, al fine di sviluppare una società della conoscenza’.