>> Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto

Un museo al mese - Museo Storico di Rovereto - Foto

Ideato nel 1919 da un gruppo di cittadini di Rovereto ed inaugurato nel 1921 da Vittorio Emanuele III, il Museo Storico della Guerra di Rovereto conserva un'esposizione permanenete di documenti relativi alla Prima guerra mondiale

Il Museo costituisce inoltre una sintesi delle vicende militari italiane nella Seconda Guerra mondiale ed accoglie mostre temporanee dedicate alla memoria della Grande Guerra e dei conflitti moderni.

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La Grande Guerra (1914-1918) è il tema centrale del Museo, ma l'esposizione permanente contiene anche documenti che testimoniano conflitti più moderni (Seconda guerra mondiale) nonchè l'evoluzione delle armi antiche e da fuoco.

a proposito di... artiglieria

e cioè l'insieme delle armi da fuoco pesanti, di vario tipo e calibro, non portatili né di uso individuale come bombarde,
mortai, obici, cannoni:

un obice inglese

un pezzo d'artiglieria dalla canna più corta del cannone e più lunga del mortaio da caricare a granate,
conservato nel rifugio antiaereo scavato durante la Seconda guerra mondiale ai piedi del Castello.

Un museo al mese - Museo Storico di Rovereto - Artiglieria

  

a proposito di .... cimeli 

e cioè oggetti rari e preziosi, che si conservano come memoria o documento: 

la 'tromba dell'armistizio',

utilizzata la mattina del 29 ottobre 1918 nei pressi di Serravalle dalla pattuglia austriaca incaricata di stabilire i primi contatti con l'esercito italiano, finalizzati all'interruzione delle ostilità. L'inizio del lungo percorso che avrebbe portato all'armistizio di Villa Giusti e alla sospensione delle operazioni belliche.

Un museo al mese - Museo Storico di Rovereto

  

a proposito di ... armi antiche

sono conservate al Museo circa 750 pezzi databili fra il primo ‘500 e il periodo napoleonico.
Oltre 250 pezzi di armi bianche come spadoni a due mani, stocchi, spade da cavallo e da lato, pugnali e stili; un corposo gruppo di armi in asta e 200 pezzi di armi da fuoco: moschetti a miccia, fucili e pistole a ruota, a pietra e a percussione di inizio ‘800, fiasche per la polvere, bandoliere, prova polvere. Notevole anche la collezione di artiglierie antiche.

Come ci si poteva proteggere? Con adeguate corazze, per esempio:
   
il giaco del XVI secolo


"camicia" di maglia metallica per coprire il busto, che poteva portata sotto un indumento in stoffa; il giaco è realizzato da piastrine metalliche e anelli di ferro concatenati insieme.
Serviva per difendersi dai colpi di pugnale e per proteggere dai colpi fendenti, ma questi mezzi di difesa risultarono superati dopo l'introduzione degli archi lunghi, delle balestre e dalle armi da fuoco.

Un museo al mese - Museo Storico di Rovereto - Sala XV

Il Museo raccoglie anche la 'documentazione' - uniformi, bandiere, manifesti e volantini, armi e cimeli -
relativa alle campagne di Francia, Grecia, Russia e Africa settentrionale, la
guerra sui mari e nell'aria, la nascita della Repubblica sociale, il dramma
della prigionia, l'occupazione tedesca e la lotta partigiana.

Inoltre il Museo della guerra di Rovereto raccoglie documenti e testimonianze che si riferiscono a storie personali e ad esperienze della vita di guerra, al fronte o nelle retrovie.

Fonte: Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
www.museodellaguerra.it

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