>> Galleria Nazionale dell'Umbria. Perugia

Un museo al mese - Galleria Umbria - Foto

Le collezioni della Galleria Nazionale dell'Umbria sono ospitate dal 1878 ai piani superiori di Palazzo dei Priori, uno dei più interessanti esempi di edilizia civile gotica in Italia.  
All'interno sono conservate numerosissime testimonianze artistiche pertinenti ad un arco cronologico compreso tra il XIII e il XIX secolo.

Un museo al mese - Immagine Altre curiosità sulle opere del museo?

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A proposito di... tessuti antichi

Nel museo è conservata una delle più importanti raccolte di tovaglie perugine (o tovaglie umbre), donata al museo dai collezionisti Ada Bellucci Ragnotti e Mariano Rocchi (sala 18).

Un museo al mese - Galleria Umbria - Tovaglia

Questo particolare tipo di tessuto, prodotto già nel XIII secolo, è in lino bianco lavorato al telaio ad occhio di pernice o ad armatura semplice, come tela o spina. La decorazione si concentra solo sui bordi ed è ottenuta con trame supplementari di cotone o di misto-lino, che erano tinte quasi sempre di blu, o in alternativa di ruggine o di rosso.

Gli ornati, nel corso del tempo, diventano sempre più ricchi ed elaborati: dalle semplici righe sovrapposte di diversi colori degli esemplari più antichi, infatti, si passa ai motivi geometrici, per arrivare a disegni di eccezionale bellezza e complessità, che rappresentano fiori e piante, animali o addirittura figure umane. Guarda con attenzione la foto e scoprirai che in mezzo ai motivi geometrici puoi osservare farfalle, caprioli e pavoni!

Inizialmente le tovaglie perugine sono utilizzate soprattutto nelle chiese, come paramenti d'altare.

Fra Trecento e Quattrocento se ne diffonde l'uso anche in ambito domestico, non solo in Italia, ma in molti paesi d'Europa. La grande fortuna di questi tessuti è testimoniata dai numerosi esemplari che se ne conservano, e dalla frequenza con cui vengono raffigurati in opere d'arte del passato, come ad esempio l'Adorazione dei Pastori di Bartolomeo Caporali o la Pietà di Piero di Cosimo, esposte proprio nella sala 18 della Galleria Nazionale dell'Umbria.

e ancora ....

Gli utensili per la lavorazione dei tessuti, per una curiodità clicca qui

Un museo al mese - Immagine 3

A proposito di .....

Curiosi pegni d'amore della civiltà contadina, doni di fidanzamento offerti dal ragazzo alla ragazza, o viceversa, al momento della proposta di matrimonio.

Un museo al mese - Galleria Umbria - Pegno d'amore   

Si tratta di oggetti realizzati in materiali poveri, specialmente in legno, ma decorati in modo ricchissimo con simboli d'amore rozzamente incisi e colorati: cuori trafitti da frecce o fiammeggianti, ramoscelli fioriti, coppie di animali.

Per esempio un gancio e un cucchiaio!

Gran parte dei pegni d'amore erano utensili destinati ai lavori domestici o al lavoro nei campi, come i coltelli per sgranare le pannocchie di mais, o i piccoli telai da passamaneria. Altri erano invece legati alla cura della persona, come ad esempio le stecche da busto, che le donne inserivano nei propri corpetti per rendere più aggraziata la loro figura.

Fonte: Soprintendenza per i Beni Storici, artistici ed etnoantropologici dell'Umbria
Responsabile del Servizio educativo: Maria Brucato

http://www.artiumbria.beniculturali.it/index.php/i-luoghi-la-sede-il-territorio/palpriori.html